lavoratore minorenni e danni

Il datore di lavoro per evitare di rifondere i danni provocati dal lavoratore minorenne deve dimostrare di aver fatto tutto per evitare l’evento
La legge gli impone un dovere di vigilanza e diligenza oltre all’obbligo di insegnamento
Il caso e’ particolarmente grave e riguarda un ragazzo che, all’esito di una lite determinata da motivi futili , aveva ucciso il suo “rivale” all’interno dell’attività dove la vittima svolgeva l’attività di apprendista.
Il tribunale condannava i genitori dell’aggressore per culpa in educando sotto il profilo dei danni civili mentre aveva assolto il datore di lavoro per culpa in vigilando
La Cassazione ha affermato che spetta al precettore o al maestro d’arte dimostrare di non aver potuto impedire il fatto.
E la prova puo’ consistere solo “nella dimostrazione che il fatto produttivo di danno è stato imprevedibile o inevitabile e, quindi, definibile come caso fortuito.” e che dunque
«il precettore od il maestro d’arte, per liberarsi dalla presunzione di colpa posta a loro carico dall’articolo 2048 Cc, hanno l’onere di provare che né loro, né alcun altro precettore diligente, ai sensi dell’articolo 1176, comma secondo, Cc, avrebbe potuto, nelle medesime circostante, evitare il danno».